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Posa del gres porcellanato su un pavimento esistente

Posa del gres porcellanato su un pavimento esistente

La posa di gres porcellanato su un pavimento esistente

Immaginate di essere nel vostro salotto, di guardare il pavimento e pensare che vorreste cambiarne l’aspetto. Vorreste dare nuova vita ai vostri ambienti, ma senza affrontare interventi invasivi e costosi. Dunque, una domanda vi sorge spontanea: “Posso posare il gres porcellanato direttamente sul pavimento esistente?”. Per rispondere a questa domanda ci affidiamo all’esperienza e alla competenza di Giovanni Conca, titolare di Conca Srl, azienda con una lunga tradizione nel settore dei rivestimenti dal 1958.

 

Posare un pavimento su pavimento esistente: qualche consiglio per il gres porcellanato

“È possibile incollare pavimento sopra pavimento?” È una domanda che mi viene rivolta spesso: in particolare mi viene spesso chiesto di rivestire un pavimento con gres porcellanato e quale procedura adottare per la corretta posa del gres sul pavimento esistente senza smantellarlo. In effetti, la posa su un pavimento esistente è una soluzione pratica e sempre più richiesta. Ma come ogni intervento, richiede attenzione e competenza per ottenere un risultato impeccabile, duraturo e senza imprevisti come, ad esempio, incomprensioni in corso d’opera o rallentamenti del lavoro di posa.

Dunque, ecco una breve guida su cosa considerare se vuoi coprire un pavimento esistente con piastrelle in gres porcellanato.

Valutazione del peso aggiuntivo del rivestimento in gres

“Il gres porcellanato pesa circa 20-22 kg per metro quadrato ogni centimetro di spessore. Se parliamo di un appartamento di 100 metri quadrati, parliamo di oltre 2 tonnellate di peso aggiunto. Nulla di insormontabile per le strutture moderne, ma è bene verificare la portata della struttura”, consiglia Giovanni.

Preparazione del sottofondo, fresatura, primer

Un errore da evitare è pensare che il pavimento nuovo si possa posare direttamente su quello vecchio senza alcuna preparazione. Per essere certi che il gres porcellanato si ancori correttamente al sottofondo è necessario analizzarlo e prepararlo adeguatamente con una graffiatura superficiale e/o l’applicazione di un primer per garantire l’ancoraggio del nuovo rivestimento in gres, soprattutto se il pavimento esistente è liscio o poco assorbente.

Taglio e regolazione di porte e serramenti

“L’aumento dello spessore del pavimento dato dalla sovrapposizione del nuovo strato, può richiedere un taglio dei serramenti e delle porte, se non si prevede di sostituirli. Un intervento che deve essere eseguito a regola d’arte per evitare problemi futuri e una estetica compromessa. La situazione migliore è che il posatore sia in grado di effettuare correttamente questi adattamenti. Per questo in Conca siamo attrezzati e ci siamo formati per eseguire anche questo tipo di intervento, in modo da essere in grado di offrire ai nostri clienti una resa perfetta del nuovo pavimento. La presenza della porta blindata va valutata con attenzione e può richiedere l’intervento di un professionista del settore.”, sottolinea Giovanni Conca.

Gestione dei mobili durante la posa

Un altro aspetto che preme ai clienti è la gestione del mobilio e il disagio dato da un eventuale inagibilità della stanza dove avviene l’intervento. Giovanni spiega che “utilizzando collanti a presa rapida possiamo pianificare lo spostamento dei mobili via via che procede il lavoro di posa. Chiaramente, è importante tenere conto dell’incidenza delle condizioni ambientali, come la temperatura del supporto e dell’atmosfera, sulle tempistiche della posa. Inoltre, questa modalità di intervento rende più difficile una precisa programmazione dei costi, in quanto non si può prevedere quanto inciderà sui tempi di posa. Ma indubbiamente rappresenta un vantaggio poiché riduce al minimo i disagi e le incombenze per il cliente”. Infine, Giovanni specifica che, in caso di arredi fissi, questi “possono essere modificati per ospitare la piastrella e impedire la percezione del taglio, sarebbe bene provvedere sempre alla fornitura delle piastrelle per fare in modo che un eventuale rimozione futura dell’arredo coincida con la posa in opera del pavimento mancante.”

Bagno e piatto doccia

“Se si piastrellano anche le aree del bagno, bisogna prestare particolare attenzione ai tagli intorno al piatto doccia e ai sanitari. Si tratta di una operazione delicata, che deve essere eseguita con molta precisione e gli strumenti giusti. In alcuni casi, come per i sanitari con scarico a pavimento, potrebbe essere necessario rimuovere e reinstallare i sanitari. Ovviamente, in presenza di scarichi sospesi non si pone il problema”. Anche in questo caso, spiega Giovanni, la sua azienda è attrezzata e competente per la sostituzione dei sanitari.

Applicazione del collante a letto pieno

“Per evitare spazi vuoti sotto le piastrelle nuove, è meglio usare collanti ad alta capacità bagnante o procedere con una doppia spalmatura. Questo assicura stabilità e durata nel tempo”.

Giunti di dilatazione e dimensione delle fughe

“Non dimentichiamo mai i giunti di dilatazione. Ignorarli può portare a crepe o sollevamenti delle piastrelle. Quindi è fondamentale posare il grès nuovo collocando sapientemente i giunti e facendo attenzione a eventuali crepe, in modo che il nuovo pavimento risulti stabile.”
“Anche le fughe hanno la loro importanza” prosegue Giovanni, “La normativa UNI 11493 prevede una fuga minima di 2 mm, anche se il mercato spesso richiede fughe più strette. Noi consigliamo sempre di rispettare questa indicazione per evitare problemi”.

Stuccatura, battiscopa e elementi di raccordo

“Oggi vengono prodotti stucchi cementizi aggiunti di polimeri che conferiscono una leggera idrorepellenza alla fuga e li rendono disponibili in diverse colorazioni abbinabili con la finitura della piastrella. La scelta va fatta in armonia con il gres, e bisogna fare attenzione alla manutenzione che deve essere fatta correttamente per evitare che la fuga nel tempo cambi colore col tempo”.

Inoltre, un dettaglio importantissimo è rappresentato dal battiscopa”, che solitamente è fornito a corredo delle piastrelle. Giovanni conclude: “io preferisco personalizzare il battiscopa ricavandolo dalle piastrelle stesse. Infatti, per un lavoro ben fatto bisogna prestare attenzione che l’altezza del nuovo battiscopa sia sempre uguale o maggiore rispetto a quello rimosso, perché sui muri non ne rimanga una antiestetica traccia. Tagliando il battiscopa direttamente dalla piastrella di gres, posso deciderne l’altezza secondo le esigenze particolari della posa, ovviamente mantenendo una coerenza estetica”.

Infine, a completamento delle finiture di posa, si applicano degli elementi di raccordo, ovvero profili armonizzati al nuovo pavimento e agli infissi che si installano nel caso in cui la sovrapposizione non interessi tutta la pavimentazione dei locali. Infatti, “per limitare la percezione del differente spessore, nel punto di congiunzione tra il pavimento sovrapposto e il resto della pavimentazione, si usano dei profili muniti di incasso sotto piastrella che accompagnano lo scalino con un piccolo scivolo (lunghezza massima 3 cm).”

Pulizia post-posa e manutenzione

La pulizia del nuovo pavimento è fondamentale. “Per effettuare una buona pulizia e mantenere il pavimento sempre bello, è necessario utilizzare prodotti adeguati e consigliati dalla ditta produttrice del gres porcellanato. Attenzione, perché chi installa il pavimento deve garantire il prodotto anche una volta posato. Perciò, dovrebbe essere lo stesso installatore a dare indicazioni su come trattare, pulire e mantenere il pavimento. Noi di Conca Srl forniamo sempre indicazioni precise sulle operazioni di manutenzione e pulizia, per essere certi che il nostro lavoro dia piena soddisfazione al cliente e rimanga bello nel tempo”.

 

Il partner giusto per ottenere un pavimento nuovo senza smantellare quello vecchio

La posa del gres porcellanato su un pavimento esistente può trasformare radicalmente l’aspetto della casa senza la necessità di demolizioni invasive. Ma, come ci ha spiegato Giovanni Conca, richiede competenza, precisione e attenzione ai dettagli.
Dunque, se hai deciso di rinnovare il tuo pavimento in maniera agile sovrapponendo un nuovo rivestimento in gres, è importante che tu ti rivolga ad un installatore competente e capace di garantirti una lavoro ben fatto in tutti i particolari. Ancora meglio se il posatore è in grado anche di effettuare tutti i lavori preparatori e di adattamento degli infissi che Giovanni ha illustrato nell’articolo. In questo modo, non dovrai preoccuparti di contattare altri professionisti per le rifiniture e di gestire e coordinare i vari interventi, con relativa perdita di tempo da parte tua e tempi vuoti tra una fase e l’altra del lavoro.

 

Se desideri un intervento impeccabile per rinnovare il tuo pavimento, affidati a Conca Srl. Con oltre 70 anni di esperienza, Conca è il partner ideale per chi cerca professionalità e soluzioni su misura per rivestimenti e ristrutturazioni. Troverai professionisti che ascolteranno i tuoi desideri e valuteranno con te lo stato del tuo attuale pavimento e la soluzione di gres migliore per ricoprirlo. Il team di Conca si occuperà di tutto per riconsegnarti un ambiente tutto nuovo da vivere.

Per saperne di più, vedi come realizziamo la posa in opera di pavimenti e rivestimenti o contattaci subito per esporci la tua esigenza e organizzare un sopralluogo gratuito.

 

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